Un'altra leggenda è morta, addio Pelè
A seguito della scomparsa, all'età di 82 anni, della leggenda brasiliana, in occasione delle partite amichevoli in programma da oggi 30 dicembre 2022 fino al 4 gennaio 2023 compreso, la FIGC ha disposto un minuto di raccoglimento.
"Un dolore enorme, lo sport piange un grandissimo, perché Pelé era il calcio - dichiara il Presidente della FIGC Gabriele Gravina - anche grazie a lui, infatti, è diventato il gioco più amato e praticato in tutto il mondo. In lui milioni di persone si sono riconosciute in una bellissima storia di riscatto e di grande passione. La sua classe illuminerà per sempre i nostri occhi".
Un’altra leggenda è morta, Edson Arantes do Nascimento, per tutti semplicemente Pelé.
Capace di vincere tre Coppe del Mondo (nel 1958, 1962 e 1970), insignito dalla FIFA del Pallone d’Oro del secolo, vanta anche il record di reti realizzate in carriera, 1281 in 1363 partite. Con Maradona è stato protagonista di un’infinita sfida a distanza per il ruolo di più forte giocatore della storia, un dibattito che ha accompagnato diverse generazioni di tifosi e appassionati.
Ricchissima la bacheca, dove oltre ai tre titoli mondiali spiccano le 2 vittorie della Coppa Intercontinentale e della Copa Libertadores, il successo nella prima edizione della Supercoppa dei Campioni Intercontinentali, le 10 vittorie nel campionato Paulista, le 6 nel Campionato Brasileiro Serie A, le 5 consecutive nella Taca Brasil, le 4 nel Torneo Rio-San Paolo e la vittoria con i Cosmos nel Campionato NASL.
Ma è con la maglia del Brasile che Pelé ha probabilmente distribuito le sue gemme più preziose, realizzando la bellezza di 77 reti in 92 presenze e alzando per tre volte al cielo la Coppa Rimet. L’ultima nel 1970, quando nella finale con l’Italia segnò uno dei quattro gol del successo dei Verdeoro.