In Serie D al via 165 squadre. Le novità dall'Eccellenza alla 3a Cat.

La Lega Nazionale Dilettanti ha ufficializzato, con il Comunicato n. 1 della stagione 2025/2026, l’organizzazione e la struttura dei campionati dilettantistici. Riflettori puntati sulla Serie D, che anche quest’anno si articolerà su 9 gironi da 18 a 20 squadre. Ai nastri di partenza ci saranno 165 club: 123 confermati dalla scorsa stagione, 35 neopromossi dall’Eccellenza e 7 retrocessi dalla Lega Pro, tra cui spicca la Seconda Squadra del Milan, che fa così il suo debutto ufficiale nei dilettanti.
Obbligo giovani confermato
Confermata anche la regola sull’impiego dei giovani: ogni club dovrà schierare, per tutta la durata della gara, almeno un classe 2005, un 2006 e un 2007. La sostituzione è ammessa solo con pari età o più giovani. In caso di irregolarità, scatterà la sconfitta a tavolino.
Promozioni e retrocessioni
Le vincitrici di ciascun girone otterranno il diritto alla Serie C 2026/2027, Seconda Squadra del Milan compresa. Quattro le retrocessioni per girone: le ultime due classificate più le perdenti dei play-out. Da segnalare che, in caso di retrocessione, il Milan U23 non potrà prendere parte all’Eccellenza ma potrà rientrare solo per completamento organico.
Ripescaggi e playoff
Il format prevede un massimo di 162 club: eventuali vacanze d’organico saranno colmate tramite ripescaggi, ma solo se si scende sotto tale soglia. Confermati anche playoff e playout, la cui formula verrà comunicata a parte.
Eccellenza, Promozione e Prima Categoria: cambia poco, ma attenzione alle giovanili
In Eccellenza saranno promosse 36 squadre (28 vincitrici dei gironi, 7 vincitrici degli spareggi tra seconde, 1 tramite Coppa Italia Dilettanti). Obbligo per tutti i club di partecipare a un torneo giovanile (Under 19, Under 18 o Under 21), pena sanzioni economiche da 4.000 a 25.000 euro.
Stesso principio anche in Promozione e Prima Categoria, con contributi ridotti (rispettivamente 3.000 e 1.500 euro), ma con l’attenuante della partecipazione a campionati Allievi, Giovanissimi o femminili.
Occhio ai bilanci
Linee dure su debiti e morosità: chi ha pendenze economiche, impianti non a norma o non presenta le quietanze dei pagamenti entro il termine fissato, verrà escluso: oltre quella data, la porta si chiude.
La Terza Categoria riparte con la gratuità
Infine, novità importante per le società che si affilieranno per la prima volta alla FIGC o cambieranno status da SGS a LND: per loro l’iscrizione alla Terza Categoria sarà gratuita, purché nel territorio non siano previsti campionati di categoria inferiore.
Una stagione che si preannuncia intensa e piena di novità, con la LND decisa a tenere alta l’asticella su sostenibilità, giovani e competitività. La macchina dilettantistica è pronta a rimettersi in moto.